La raccolta punti è la tecnica di fidelizzazione più diffusa nei vari negozi.
Esistono due categorie di raccolta di punti a premi:

  1. La raccolta punti legata ad una fidelity card.
  2. La raccolta punti con bollini.

Vediamole nel dettaglio.

Fidelizzazione con la raccolta punti legata ad una fidelity card.

Questa forma è nominale, perciò devono essere registrati tutti i dati anagrafici del cliente (nome e cognome, indirizzo, numero telefonico, indirizzo e-mail, data di nascita, etc.). 
Può essere utilizzata da qualsiasi tipologia di negozio, sia per la vendita di prodotti, che per l’offerta di servizi. 
Per fidelizzare con questa tecnica è fondamentale che il cliente possegga una fidelity card. Il negoziante, infatti, registrerà i punti acquistati dal cliente direttamente nella carta fedeltà in suo possesso, e ad ogni acquisto i punti nuovi si sommeranno a quelli ottenuti in precedenza. 

Fidelizzazione con la raccolta punti con bollini.

Un altro metodo di fidelizzazione importante è la raccolta punti con bollini.
In questo caso viene effettuata una raccolta di bollini che vengono incollati nel catalogo messo a disposizione dal singolo negozio. Dentro questo catalogo solitamente il cliente può trovare tutti i premi che il negozio offre alla propria clientela, con vicino la soglia di bollini da raggiungere per ottenere il prodotto che preferisce.
Questa tecnica si differenzia da quella sopra descritta in quanto la raccolta punti con bollini non è nominale, bensì anonima.
Essendo una raccolta anonima, i bollini non vengono associati ad un cliente, ma a chiunque li richieda al momento del pagamento. Solo al momento del ritiro del premio, dovrà compilare una scheda con i suoi dati e per la privacy.

Registrazione dei punti con o senza fidelity card: come funziona?

Ecco gli elementi essenziali per la registrazione dei punti.

  1. Rapporto euro/punti. Ogni negoziante può stabilire il rapporto euro/punti che preferisce.
  2. Soglia da raggiungere. Deve essere stabilita la soglia da raggiungere per avere accesso alla scelta del premio offerto dal negozio. Questa soglia può variare a seconda del valore del premio, per esempio per ottenere delle tazzine da caffè il cliente dovrà avere 30 punti, mentre  per riuscire a ricevere uno smartbox dovrà avere 100 punti.
  3. Fondamentale è anche l’offerta di premi.
    Essi possono essere inerenti all’attività che si svolge, o totalmente diversi.
    Per esempio, se si è titolari di un petshop, i premi potrebbero essere dei vestiti per animali o del mangime, la scelta dell’offerta potrebbe dipendere da ciò che i clienti sono soliti acquistare in negozio.
    Ciò non toglie che l’offerta di premi possa includere prodotti o servizi totalmente diversi dalla propria attività, perchè ai clienti la varietà d’offerta piace sempre.
    In questo caso e bene considerare la fascia media di età dei clienti scegliendo dei prodotti che soddisfino le varie esigenze.

Per riuscire ad ottenere risultati concreti con questa tecnica di fidelizzazione bisogna stabilire un rapporto euro/punti e una soglia facilmente raggiungibili, altrimenti il cliente sarà scoraggiato e non sarà più motivato nel continuare la raccolta punti.

La fidelizzazione attraverso la raccolta punti è una tecnica molto redditizia, in quanto se viene applicata al meglio, può dare risultati concreti in breve tempo e un aumento considerevole dei propri profitti.  

La fidelizzazione con il metodo della raccolta punti legata ad una fidelity card può essere abbinata al possesso di un’app (sia del cliente che del commerciante) per gestire al meglio questa tecnica di fidelity. 
L’app permette al cliente di visualizzare ogni volta che vuole il totale dei suoi punti, il catalogo premi, eventuali crediti che ha nei confronti del negozio. In questo modo è sempre aggiornato, e ai clienti questo piace.

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